Apple fa causa a Nso per aver hackerato gli iPhone di alcuni utenti

Volta: 24/Mar Di: kenglenn 817 Visualizzazioni

Apple ha citato in giudizio il produttore israeliano di software di sorveglianza Nso Group, sostenendo che l'azienda ha abusato dei suoi prodotti e servizi cercando di installare software sugli iPhone di alcuni utenti. La causa, intentata ieri presso la corte federale di San Jose, in California, sostiene che il gruppo Nso abbia preso parte a "sforzi organizzati nel 2021 per colpire e attaccare i clienti, i prodotti e i serverApple e l'azienda attraverso malware e spyware pericolosi", e chiede un'ingiunzione contro la società per impedirle di utilizzare qualsiasi software, servizio o dispositivoApple.

Secondo i ricercatori di sicurezza, l'azienda israeliana ha sviluppato tecniche di hacking per installare il suo software di sorveglianza, chiamato Pegasus, sui telefoni cellulari diApple senza che l'utente ne sia a conoscenza o ne abbia il consenso. Nella causa della società di Cupertino si legge che Nso "non ha violato i dati contenuti sui serverApple, ma ha abusato dei servizi e dei server della societá per perpetrare attacchi". La causa rappresenta un nuovo attacco per il produttore di software di sorveglianza dal 2019, quando WhatsApp ha accusato Nso di aver inviato malware a 1.400 dei suoi utenti. Nso aveva contestato tali accuse, sostenendo che i suoi prodotti sono utilizzati dai servizi di intelligence del Governo e dalle forze dell'ordine per combattere il terrorismo e la criminalità.

"Sono molto lieto di vedereApple unirsi allo sforzo di ritenere responsabili le società di spyware", ha dichiarato in un tweet Will Cathcart, capo di WhatsApp. "Abbiamo chiesto a lungo un'azione del settore contro Nso e la causa odierna mostra che i fornitori di tecnologia sono uniti nella lotta allo spyware e nel garantire maggiore sicurezza ai nostri utenti". Le due cause legali, insomma, mostrano che i giganti della tecnologia si stanno rivolgendo verso nuovi metodi, dopo vari tentativi per contrastare gli strumenti di hacking commerciale con mezzi tecnici, come ha affermato John Scott-Railton, ricercatore di Citizen Lab, società che da anni monitora le attività del gruppo Nso.

Apple fa causa a Nso per aver hackerato gli iPhone di alcuni utenti

Secondo la società di Cupertino, i suoi dipendenti hanno trascorso migliaia di ore a rispondere agli attacchi del gruppo Nso. I ricercatori hanno affermato che, nel 2016, Nso ha scoperto un modo per installare il suo spyware sugli iPhone delle vittime con il semplice clic di un collegamento, mentre a settembre ha sviluppato un attacco iPhone "zero click" ancora più sofisticato, che installava lo spyware Pegasus sui dispositivi senza alcuna azione da parte delle vittime. Entrambi gli incidenti hanno spintoApple a rilasciare aggiornamenti di sicurezza per i suoi dispositivi.

Attualmente la società israeliana è costretta ad affrontare una crescente pressione per cambiare le sue pratiche commerciali con i ricercatori che hanno ricollegato i suoi prodotti ad attacchi informatici ai danni di giornalisti, politici e dissidenti politici. A inizio novembre, l'amministrazione Biden ha inserito il gruppo Nso nella lista delle società con divieto di esportazione per sanzionare questo presunto comportamento, impedendole di ottenere alcune tecnologie statunitensi. La mossa potrebbe rendere più complicato per l'azienda concludere contratti con clienti internazionali. (riproduzione riservata)