Il problema della sicurezza online è enorme: i nostri dati sono accessibili ad altri, come alle aziende che gestiscono i social network che utilizziamo, ma anche a chi riesce a intrufolarsi sui nostri account e i nostri dispositivi. I casi di hacking e phishing sono tantissimi: ma come fare a capire se siamo stati vittima di un attacco? C'è qualche segno lasciato da chi ha forzato la sicurezza dei nostri dati intrufolandosi tra le nostre foto e le nostre password? La risposta è sì.
Spesso chi riesce ad accedere ai nostri dispositivi lascia delle vere e proprie tracce che, se siamo sufficientemente attenti, possiamo individuare. Il punto più importante di tutti, però, è cosa fare nel caso in cui scopriamo di essere stati vittima di accessi indesiderati. Controllare la sicurezza dei nostri account è fondamentale, ma decidere come reagire lo è ancora di più.
filistimlyaninGetty ImagesPer riuscire a capire se siamo stati vittime di attacchi informatici ci sono molti modi, i più sicuri, però, sono quelli di controllare alcuni dettagli molto particolari semplicemente aprendo le nostre app, soprattutto quelle più comuni, come Gmail, il servizio mail di Google. Ecco come fare: prima di tutto aprire l'app, poi fare scroll giù fino alle mail ricevute e cliccare su "dettagli", ecco che apparirà un'altra finestra che mostra gli utlimi 10 login al nostro account, con tanto di geolocalizzazione dell'accesso. Ciò che dobbiamo fare è semplice: quegli accessi, da quelle zone, li abbiamo fatti noi o meno? Se notiamo che c'è discordanza, se per esempio l'accesso è avvenuto da zone che non abbiamo nemmeno mai visitato, allora ecco che siamo davanti a un chiaro segnale.
Anche su Facebook possiamo verificare nello stesso modo. Basta accedere a "sicurezza" da impostazioni e poi su "vedi di più" dalla lista dei login. Anche Facebook, come Gmail, fornisce la lista degli accessi con data, orario d'accesso e area geografica da cui è avvenuta la connessione. Se qualcuno è riuscito ad accedere al nostro account, ce ne accorgeremo.
Anche Twitter ha una funzione simile, ma migliore di tutte le altre per efficienza: accediamo alla pagina delle impostazioni, clicchiamo su "Apps and sessions" e vediamo precisamente quali dispositivi sono connessi al nostro account e dove questi dispositivi si trovano. Comprese le app che hanno accesso a Twitter in modo indiretto.
Instagram, che come sappiamo è di proprietà di Facebook, ha invece una pagina apposita da cui visualizziamo tutti i login fatti di recente, la loro posizione, le date e gli orari d'accesso.
E se notiamo che qualcuno ha avuto accesso ai nostri dati? Prima di tutto cambiare password, subito, poi fare un check del dispositivo attraverso un antivirus.
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