Tweet
Huawei punta ancora agli smartphone pieghevoli ma, come già sapevamo, con il Mate X2 presentato oggi va nella direzione opposta ai suoi predecessori, perché lo schermo questa volta si piega verso l’interno. Eppure Huawei non vuole dimenticare le origini, dato che il Mate X2 ha anche uno schermo esterno sul lato frontale, come il Z Fold 2 di Samsung.
Sebbene lo schermo interno di Mate X2 sia un pezzo unico ripiegato, verrebbe quasi da dire che quest’anno il pieghevole di Huawei di display ne ha tre.
Una piega tutta nuova, e in aprile arriva HarmonyOS
Il grande schermo interno ripiegato che può aprirsi a libro misura complessivamente 8” e ha una risoluzione di 2.480 x 2.200. Quello esterno e frontale vanta 2.700 x 1.160 pixel su 6,45”. Si tratta in entrambi i casi di OLED con frequenza di aggiornamento fino a 90 Hz.
Il Mate X2 ha un cervello composto dal SoC Kirin 9000 di Huawei, già visto sul Mate 40 Pro, che si servirà di 8 GB di RAM e potrà scegliere tra tagli da 256 GB e da 512 GB, almeno in Cina. La batteria è da 4.400 mAh e si può avvalere della carica rapida da 55 W.
L’interfaccia è la EMUI 11.0 che si basa su Android 10, ma naturalmente continua a non avere il supporto diretto alle GApps e ai servizi di Google, sottrattigli dal ban commerciale dell’amministrazione dell’ex presidente americano Donald Trump. Huawei ha fatto però sapere durante la presentazione che il Mate X2 sarà tra i primi telefoni a essere aggiornato al sistema operativo di Huawei, HarmonyOS, e già a partire da aprile.
HarmonyOS per smartphone alla fine è Android con un nome diverso
Vai all'approfondimento
Il retro - l’unica parte del telefono che non ha uno schermo – ospita quattro fotocamere. La camera principale è una grandangolare con sensore da 50 MP – molto probabilmente lo stesso del Mate 40 Pro. C’è poi un’ultra grandangolare da 16 MP che trova la compagnia di un tele 3x ottico da 12 MP, e c’è un’ulteriore camera tele, una “SuperZoom” da 8 MP con zoom ottico 10x. La camera frontale è una 16 MP staccata dai bordi dello schermo.
Filosofia à la Galaxy Z Fold 2, però...
A differenza di quanto si possa pensare, lo schermo frontale esterno è il maggiore responsabile del cambio di paradigma dell’uso del Mate X2; più di quanto non lo sia la piega interna, che però è sicuramente la caratteristica più vistosa.
Avere uno schermo esterno “normale”, di grandi dimensioni e pronto uso per l’impiego quotidiano dello smartphone, permette a quello interno di dedicarsi a compiti specifici e che richiedono espressamente all’utente di aprire il Mate X2. In questo, la filosofia dei pieghevoli Huawei non è cambiata molto, perché hanno sempre permesso di usare parte dello schermo piegato esternamente come quello di un telefono tradizionale. Ora però è tutto più "robusto".
La piega interna, al pari dei Fold di Samsung, permette una cura maggiore dello schermo da 8”, che sulla carta è più fragile e ha bisogno di più protezione.
La differenza più importante rispetto allo Z Fold 2 è che il Mate X2 non lascia spazio tra i due schermi quando è richiuso, come invece fa il telefono di Samsung.
Mate X2 sarà disponibile all’acquisto in Cina il 25 febbraio nei tagli da 256 GB e 512 GB al prezzo (convertito) di circa 2.500 euro e 2.750 euro rispettivamente. Non si sa ancora nulla sul lancio e la disponibilità europei.
Huawei Mate XS, recensione. La sua forza è tutta nello schermo pieghevole, ma il prezzo spaventa
Vai all'approfondimento