Circola in rete da qualche giorno e sembra il monologo di un film: un ragazzo cerca di dare in pegno il proprio cellulare. Ne nasce un discorso surreale ma intensissimo
E' diventato il meme dell'estate: non c'è pagina satirica che ormai non lo usi come spunto. Parliamo del video dove un ragazzo, con fare sicuro, tono cortese e piglio da affarista consumato, propone il proprio cellulare in pegno a un negoziante, nella periferia di una grande città del Nord Italia. Le immagini paiono essere recenti, poichè il giovane ha la mascherina. Il suo discorso, che riportiamo interamente, è un piccolo capolavoro misto tra il nonsense e la lezione di coaching. E sembra il monologo di un film. In pochi giorni sta monopolizzando meme e battute sui social.
"Mi servono soldi oggi per fare altri soldi. Io, se ti lascio questo telefono adesso, e tu mi dai 250 euro, io te li riporto domani, te ne do anche 280-300 e tu mi ridai il telefono indietro. Se io non te li porto, tu ti tieni il telefono. Mi dai maximo uno/due giorni. Io adesso esco di qua, punto solo una cosa: a fare soldi. Perché questo qui, posso dirti una cosa? È il mio cuore che ti sto lasciando. Se io te lo lascio ti chiedo soltanto una cosa col mio cuore: di non accenderlo, di non guardarlo, di non toccarmi niente. Perché se lo accendi, tocchi, mi guardi qualsiasi cosa, mi incazzo peggio di tutti. Se le cose mi vanno bene, ti ricompenso ad alto livello. Se vuoi togliere la pellicola per dare il controllo devi essere sicuro al 100%, perché anche questa pellicola, anche a lei ci tengo. Nulla, non ti sto a ripetere due volte. Ti ricompensavo anche con cento euro tra due giorni, se non lo vengo a prendere rimane tuo il telefono, è un patto che stiamo facendo. Non riesci? Arrivederci grazie", dice il ragazzo, saluta gentilmente ed esce dal negozio.
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