Samsung è al lavoro su Quick Share, una nuova applicazione che raccoglierà le opzioni di condivisione di SmartThings e le renderà accessibili anche senza dover ricorrere all'app di quest'ultimo servizio. Ricordiamo che queste permettono di scambiare file tra i vari dispositivi Samsung appartenenti all'ecosistema SmartThings, imitando le funzionalità di AirDrop.
L'avvistamento è stato effettuato dal solito Max Weinbach di XDA, il quale ha ammesso molto candidamente di aver ricevuto il filed'installazione APK da un suo contatto in possesso di un Galaxy S20+ 5G. Sembra infatti che l'app sia al momento esclusiva dei prossimi top di gamma di casa Samsung, ma è probabile che venga resa disponibile per tutti i dispositivi dotati di One UI. Di seguito trovate gli screen dell'interfaccia dell'applicazione.
Come evidenziato in apertura, Quick Share non porta nessuna nuova funzione di per sé, ma si limita ad aggregare alcune opzioni e menù che precedentemente erano sparsi in diverse applicazioni. Ad esempio, troviamo il toggle che attualmente è attivabile e gestibile sotto la voce Visibilità Dispositivo (nel menù Connessioni) e gli aggiunge la possibilità di scegliere se rendere rintracciabile il nostro smartphone da tutti o solo dai nostri contatti.
Questa è l'unica differenza degna di nota; tutte le altre opzioni di condivisione - quindi lo scambio di file tramite Wi-Fi Direct o tramite upload su Samsung Cloud - sono già disponibili da tempo sui dispositivi Samsung, come potete notare dando uno sguardo agli screen proposti qui sopra, provenienti da un nostro Galaxy Note 10+ aggiornato ad Android 10, a patto di avere installato l'app di SmartThings, senza la quale non è possibile sfruttare la funzione Invia a dispositivo.
Insomma, sembra proprio che il prossimo aggiornamento della One UI punterà ad integrare tutte queste funzioni nel sistema operativo e le renderà accessibili dall'app Quick Share. Samsung si prepara quindi a rendere più semplice la condivisione dei file tra i dispositivi appartenenti al suo ecosistema, ma non aspettiamoci rivoluzioni rispetto a quanto possibile già oggi.